Contratti firmati per l'F-35 in Grecia non ci sono...per ora, ma le trattative credo siano comunque a buon punto, anche perchè sbattere fuori gli ambasciatori occidentali che hanno offeso l'ego del sultano (sempre particolarmente attivo nel "disincentivare" l'opposizione interna) e comprare armi russe non è un modo diplomaticamente brillante per ritagliarsi un futuro nella NATO. Avanzar pretese per gli F-16 e mettere un motore americano in un caccia semi-autoctono sono altre bizze che non so a cosa porteranno nel lungo periodo. A giocare col bastone e la carota si rischia di farsi male...e infatti la lira turca va a picco con un inflazione del 20%...Di solito quando le cose in casa vanno male i dittat.. ehm... i governanti usano la politica estera..."disinvolta" come diversivo.
In questo quadro è evidente che il ruolo della Turchia per la difesa del Mediterraneo orientale (sia per installazioni che per fornitura di materiale) verrà sempre più trasferito alla Grecia, che se da un lato spenderà del suo per evidenti ragioni di competizione con la Turchia, dall'altro chiederà prezzi di favore e investimenti.