Il parlamento tedesco ha approvato il progetto del MALE 2025. Proviamo a riassumere alcuni aspetti del progetto.
La Contracting Authority del progetto è l'Organisation Conjointe de Coopération en Matière d’Armement (OCCAr) che ha indicato come Prime Contractor Airbus-DE per la direzione dei lavori e come Major Sub-Contractors (MSCs) le aziende Aribus-SP, Leonardo e Dassault. Il progetto ha un valore di 7,1 miliardi di euro e le prime consegne avverranno tra il 2027 e il 2029.
Ogni sistema RPAS MALE 2025 è composto da 3 droni e una Ground Control Station (GCS). Per fare un confronto, un sistema GA Reaper è composto da 2 droni e una GCS.
In totale saranno costruiti 63 droni, tutti assemblati in Germania a Manching secondo questa ripartizione:
Germania 7 sistemi (21 droni)
Italia 5 sistemi (15 droni)
Spagna 5 sistemi (15 droni)
Francia 4 sistemi (12 droni) + 2 sistemi in opzione.
Il peso dell'Eurodrone sarà di circa 10 tonnellate, ovvero 5 volte di piu di un MQ-9 Reaper.
Diversi punti sono ancora in discussione.
Costi
Il progetto è stato oggetto di trattative estenuanti tra committenti e industrie per contenere i costi. Ora però pare che il governo tedesco, forse non fidandosi troppo dell'OCCAR, abbia deciso di istituire una commissione di controllo per monitorare l'andamento della spesa del progetto. Inoltre parrebbe che al momento la Spagna non abbia i soldi per il budget 2021.
Equipaggiamenti extra UE
I francesi stanno spingendo molto affinché gli europei si affranchino da sistemi israeliani e americani e siano adottati equipaggiamenti ITAR free. Ovviamente rinunciare a fornitori extra UE implicherebbe un aumento dei costi.
Motorizzazione
Un interrogativo è la motorizzazione. In linea di massima è stato scelto di spingere l'Euromale con 2 turboprop. I francesi spingono per la soluzione francese SafranHE Ardiden 3TP mentre gli italiani spingono per invece la soluzione di Avio Aero che propone il motore Catalyst di General Electric riprogettato in versione militare In Europa e ITAR free. La scelta del motore è attesa a luglio.
Payload
La piattaforma integrerà capacità ISTAR (Intelligence, Surveillance, Target Acquisition and Reconaissance) e sarà armata. Ma questo secondo punto è particolarmente delicato. La Germania non ha ancora deciso se armerà i suoi droni. Il parlamento tedesco ha avviato il progetto Euromale ma sarà il prossimo parlamento, che sarà eletto a settembre, che deciderà se armarlo. Una scelta "curiosa", visto che Airbus GE è l'azienda capo progetto.
Certificazione Civile
Uno dei grandi obiettivi del progetto è ottenere la certificazione per la navigazione in spazio aereo civile. I tedeschi si sono già rotti i denti sul progetto Global Hawk. Vediamo come andrà questo progetto.
Versione marittima
Infine pare che non sia del tutto esclusa una versione marittima dell'Eurodrone, che andrebbe ad unirsi ai Maritime Patrol pilotati di Francia e Germania.
https://www.air-cosmos.com/article/eurodrone-fin-des-tractations-dbut-des-travaux-24654
https://www.lesechos.fr/industrie-services/air-defense/defense-lallemagne-dit-enfin-oui-a-leurodrone-1307339
https://www.latribune.fr/entreprises-finance/industrie/aeronautique-defense/l-eurodrone-torpillee-par-l-espagne-877684.html
http://www.opex360.com/2021/04/15/le-parlement-allemand-donne-enfin-son-feu-vert-au-drone-male-europeen/
http://www.opex360.com/2021/04/07/le-ministre-allemand-des-finances-sinquiete-du-risque-de-derapage-financier-pour-le-drone-male-europeen/
https://www.aerospacelombardia.it/wp-content/uploads/2020/11/Difesa-europea-e-aviazione-commerciale.-I-motori-del-futuro-arrivano-dal....pdf