Tendenzialmente di ogni velivolo sul viale del tramonto si propone sempre una versione aggiornata come alternativa a qualcosa di nuovo.
A volte va bene, altre va male e succede per molteplici fattori.
Questo accomuna i due velivoli con l’importante differenza l’F-15 è sempre stato aggiornato nel corso degli anni perchè è rimasto sempre in produzione per l’export e questo ha reso più facile la proposta F-15EX che è estermamente piu valido dell’F-15C dell’USAF, senza rappresentare un balzo nel buio rispetto a quanto recentemente prodotto per i paesi della penisola Arabica.
Nel caso del Tomcat 21 parliamo invece di un velivolo che avrebbe dovuto rimpiazzarne uno che non aveva fatto molto più che riproporsi in una stitica produzione di F-14D realizzati solo in minima parte ex novo e che presentava ancora parecchie obsolescenze, alcune concettuali e ineliminabili, come la complessità della formula aerodinamica che avrebbe reso il velivolo sicuramente non competitivo dal punto di vista manutentivo e del contenimento (per quanto possibile) della traccia radar rispetto al più semplice F-18E: in un’epoca di fine Guerra Fredda e di contenimento della spesa sarebbe stato difficile giustificare il costo di acquisto e manutenzione di una versione comunque complessa del primo dei teen fighter.
L’F-15 invece si è sempre dimostrato un velivolo più facilmente gestibile ed economico, bisognoso di meno ritocchi alla cellula e anche grazie a questo l’EX è rimasto in produzione e ha potuto raggiungere la sua finestra temporale fortunata quando si cercava di un velivolo comunque prestante in un’epoca di crescita delle tensioni internazionali.
L’F-15E è vero che è più robusto e pesante del C, ma a ben guardare la vita utile e le capacità di carico della cellula sono state incrementate più con un affinamento progettuale e tecnologico, che non con un massiccio appesantimento strutturale. Il secondo abitacolo non ha tolto carburante e l’avionica è stata ricollocata a spese di un po’ di munizioni da 20mm.
Il peso che vediamo in più è soprattutto quello dei fast pack, ma se da un lato si possono montare anche sul C, dall’altro nulla vieterebbe di toglierli dall’EX in un’ipotetico e surreale confronto tra i due.
Oltretutto il velivolo ha ora un fly by wire vero e quindi probabilmente è anche intrinsecamente meno stabile del velivolo originario, col risultato che si può usare un po’ più di portanza alare per gestire la massa incrementata e un po’ di meno per equilibrare la deportanza di coda.