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  1. L'F-35 il più costoso programma aeronautico della storia perchè ha riguardato lo sviluppo di 3 versioni in gran numero di esemplari e perchè c’è l’inflazione... Al netto dell’inflazione, a sommare quanto speso per F-16, F-18, AV-8B, A-10, AMX, Tornado e tutto il resto che l’F-35 deve sostituire, vorrei vedere quando si è speso negli ultimi decenni...Temo un tantinello di più... Anche l’F-22 di fatto è costato un tuono, tanto che è stato stroncato dopo poche decine di velivoli (che sono costati ciascuno una mostruosità a causa delle spese non ricorrenti spalmate su pochissimi velivoli). Pochè tra i due aerei ci sono 15 anni di mezzo il secondo ha beneficiato in gran parte di quanto appreso dal primo, che in termini di stealthness ottiene risultati superiori con tecnologie meno avanzate e quindi è evidente che sia stato fatto uno sforzo enorme per creare quello che oggi è ancora l’unico air dominance figther con stealthness all aspect in servizio. Non facciamoci perciò ingannare dalla foto di un F-22 da addestramento un po’ “sgarrupato”. Quelli combact coded sono ancora l’ultima cosa sulla faccia della Terra che un avversario si vorrebbe trovare davanti... Probabilmente il Su-57 fa un po’ classe a se ed è difficile paragonarlo. Prestazionalmente ricorda l’F-22, come complessità dell’avionica e dei sistemi a bordo ricorda l’F-35 e come stealthness dubito faccia tanto meglio degli eurocanard, mentre l’F-35 ha RCS da zero virgola...zero. I russi lavorano con un altro costo del lavoro e in un modo molto diverso che in occidente (ne sanno qualcosa gli italiani che hanno detto arrivederci e grazie e si sono fatti l’M-346 per conto proprio). Il Su-57, facendo le dovute proporzioni, è però comunque un salasso per il budget della difesa russo. D’alto canto in effetti se fosse analizzato con il metro occidentale avrebbe migliaia requisiti a cui non risponderebbe, ben superiori a quelli che attualmente lo rendono immaturo persino per i russi. Rimettere a posto tutte le mancanze in ottica occidentale (anche al di là della sola stealthness) richiederebbe tali e tanti test e riprogettazioni che i russi ci metterebbero una vita a metterlo in linea spendendoci uno sproposito in più. Sotto l’aspetto dei requisiti si potrebbe in effetti persino dire che l’F-35 sarebbe decine di volte meglio. Tralasciando l’aspetto delle prestazioni pure, temo che il resto in ottica occidentale sarebbe estremamente lacunoso. Penso in particolare alla sensor fusion, all’affidabilità dei sistemi e anche alla stealthness che sono elementi caratterizzanti dell’F-35 che sono frutto di know how e studi multidisciplinari decennali fuori portata per i russi e che al momento rendono qualunque concorrente non all’altezza.
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  2. Beh, se Bindelli Mantelli dice all’AM di tagliare il Tempest e di usare il Typhoon a lungo, non fa più bella figura rispetto a chi dice alla MM di usare sine die gli Harrier. Sui requisiti dell’F-35, l’avevamo notato anche noi che il “B” non fosse solo una bestia da portaerei STOVL e quindi le tirate d’orecchi del direttore se l’è andate a cercare... Concordo anche sul piantarla li con le polemiche basate ormai sul what if. La situazione è quella e volenti o nolenti è meglio trovare la soluzione meno dolorosa per tutti. Lora Lamia una volta tanto fa osservazioni giuste e tira a sua volta le orecchie non solo a generali e ammiragli, che danno prova di sconfortante chiusura mentale nelle loro penose zuffe, ma anche al direttore di RID, cui è diretta la bordata: Articolo quindi doppiamente indigesto nel forum di RID... Intanto però un F-35A sgancia una B61-12 inerte a velocità supersonica e a riguardo di questa notizia sul forum di RID gli articoli di quella ciofeca di Sputnik li postano... Ecco...io no... https://www.thedrive.com/the-war-zone/37784/watch-an-f-35-drop-a-b61-nuclear-bomb-in-this-first-ever-declassified-video Nel video si vede anche l'azionamento del sistema di stabilizzazione a razzo che mette in rotazione la bomba prima dell'impatto.
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  3. Se a qualcuno potesse interessare, quando ci si riferisce al rivestimento di F-22 ed F-35 si parla in realtà di tecnologie diverse per l’ottenimento della stealthness. Ciò che nell’F-35 tendenzialmente è delegato in gran parte ai pannelli esterni in composito, nell’F-22 è ottenuto con molteplici strati al di sopra di questi. Molteplici strati che sono piuttosto delicati e costosi da manutenere tanto che su un terzo della flotta, quella dei velivoli “non combat coded” ci si può imbattere in situazioni del genere… Oggi va un po’ meglio utilizzando tecnologie mutuate dall’F-35. Nell’F-35 è invece richiesta una estrema precisione per limitare l’utilizzo di sigillanti che ripristinino la continuità elettrica tra i pannelli. I fori di fissaggio in gran parte (quelli della fusoliera anteriore e quelli del cassone alare) sono fatti in maniera automatica e contemporanea sui pannelli esterni (che sono anche svasati per accogliere la testa della vite a filo) e sulla struttura sottostante (dietro la quale può essere applicato l’inserto filettato). Poi, poiché per il fissaggio dei pannelli ci sono diversi tipi di “fastener”, ad aiutare gli operatori vi è un sistema luminoso con luce laser proiettata a colori direttamente sul velivolo dove vi sono i fori. Poi, il tutto viene verniciato mentre le viti, per quanto a filo, restano raggiungibili e facilmente rimovibili in caso di pannelli da aprire frequentemente, oppure possono essere coperte da strisce di materiale RAM come quelle che fissano il radome del radar, la cui antenna essendo AESA ha bisogno di pochissima e rarissima manutenzione... ...o quelle che tempestano il telaio del tettuccio… Ma che spariscono una volta completato il velivolo… per chi vuole approfondire: https://www.compositesworld.com/articles/skinning-the-f-35-fighter https://defense.info/video-of-the-week/f-35-production-process/ https://americanprecisionassembly.com/capabilities/f35-assembly/
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  4. Badilata di milioni in più o in meno a seconda del lotto, un B costa oltre il 30% in più di un A, quindi cancellando 10 B si possono prendere indicativamente 13 A. Senza considerare la totale rinuncia di AM al requisito delle piste corte che ciò comporterebbe e le immancabili supercazzole degli ex, il problema è che l’Aeronautica si ritroverebbe con 13 A invece che 15 B e la Marina avrebbe i 5 B in più sfruttando i fondi prima destinati all’Aeronautica. 63 A per l'Aeronautica a fronte di 20 B per la Marina? Temo sarebbe chiedere troppo all'AM che prima della scure di Monti sognava 30 B (almeno non 40 come avevo scritto sopra...) e 79 A. Ammesso e non concesso che al Ministero della Difesa abbiano l’ardire di fare una simile mossa, negli uffici della Marina dovrebbero affrontare la questione che un aereo che costa un centinaio di milioni, poi come ordine di grandezza ne costa altrettanti nel corso della sua vita operativa: allo stato attuale la Marina arranca a tenere abilitati un numero decente di piloti con un numero ridicolo di ore di volo con gli Harrier, quindi nemmeno tra gli ammiragli, impegnati a difendere il fortino dagli attacchi dell’Aeronautica, credo ci sia questa smania di F-35B aggiuntivi. La realtà dura è cruda temo sia questa ed è per questo che giocare a riguardo al piccolo pianificatore militare è uno passatempo assiduamente praticato in altri forum da oltre una decina d’anni, ma che confesso di affrontare psicologicamente in questo modo...
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