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  1. Non mi riferivo tanto alla concretezza di quello che comunque è un dimostratore, anzi due, ma alla credibilità del programma in quanto tale. Ai paesi anglosassoni in particolare “piace molto” incasinarsi la vita coi requisiti e poi stroncare i programmi in qualsiasi fase del loro sviluppo. Nel remoto caso avranno comunque il paracadute del T-50, che non è un rendering e nemmeno un dimostratore, ma un velivolo in produzione con LM dietro. A noi invece piace molto piangerci addosso (ricordo articoli sul 346 che era troppo in anticipo sui tempi e senza supporto estero), ma zitti zitti magari arriviamo in fondo. Alla fine il Master è lì senza il supporto e la collaborazione che sarebbe stata auspicabile per ampliarne il successo, mentre il Mako è morto e questo rendering, oltre che bruttarello (per quel che conta), mi pare pure un’idea fuori tempo massimo, considerando anche che in Europa i tempi sono più biblici che negli Usa. Comunque resto particolarmente curioso di vedere che ne sarà di tutte le blasonate pattuglie acrobatiche europee che oggi volano con aerei che sono espressioni dell’industria e delle scuole di volo nazionali, ma che stanno anche inesorabilmente invecchiando. L’Italia se non altro ha avuto l’imbarazzo della scelta.
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  2. Tornando al T-7 (e scusatemi per l'OT)... è vero che, al momento, è soltanto un dimostratore ... ma ha dietro di sé due nomi importanti dell'industria aerospaziale internazionale. Da un lato Boeing che, bisogna dirlo, non si è particolarmente distinta, in questi ultimi anni, per i grossi "pasticci" che ha combinato col 737 e col KC-46 ... dall'altro Saab che, in fin dei conti, ha sempre realizzato, anche se in numeri relativamente contenuti, velivoli che hanno svolto egregiamente il loro compito. Ed è anche vero che, negli USA, i programmi militari sono soggetti agli umori variabili sia dei politici che dei vertici delle varie Forze Armate ... per non parlare delle pressioni delle lobbies degli industriali. Però, con tutti i ritardi e le tergiversazioni che questo programma ha dovuto sopportare nel corso del suo svolgimento, non credo che, al punto in cui è arrivato, possa essere cancellato. A meno che non salti fuori, all'improvviso, un qualche talmente grave difetto che ne pregiudichi la prosecuzione . Sarebbe però un colpo durissimo inferto all'orgoglio americano.
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  3. Il T-7 non penso proprio abbia bisogno di "credibilità" ... per il semplice fatto che esiste ... come esiste il nostro 346 ... e come esistono i modelli russi e cinesi ... Si tratterà poi di vedere se il "wonder trainer" spagnolo troverà (quando uscirà e se mai uscirà) un mercato ricettivo e non saturato dagli attuali concorrenti ... o dovrà accontentarsi soltanto di quello nazionale e, eventualmente, di quello di Francia e Germania ... paesi notoriamente allergici ad acquistare prodotti italiani ...
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  4. Intanto la divisione spagnola di Airbus getta il sasso nello stagno con questa brutta copia dell'abortito Mako, ma che non ha nemmeno ha la parvenza di stealthness come il suo predecessore, ugualmente tuttofare. https://defence-blog.com/news/airbus-unveils-concept-of-future-light-combat-aircraft.html Non so quanto il 346 abbia da temere da questo concept. Il Mako era pensato nei tempi giusti, ma non nel periodo storico favorevole alle spese. Certo, tirare avanti all'inverosimile con cellule vecchie in attesa dei tempi biblici di sviluppo è sempre possibile - ne sanno qualcosa i T-38 americani - ma il T-7sembra al momento avere almeno più sostengno e credibilità di questo rendering europeo...
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