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  1. Il tettuccio dell’F-15 monoposto è effettivamente molto lungo e dietro il pilota da l’accesso a un vano avionico che contiene in particolare l’hardware del sistema di guerra elettronica AN/ALQ-135, che nello Strike Eagle, causa presenza del sedile aggiuntivo occupato dal WSO, trova posto un po’ più indietro (praticamente sotto l’aerofreno dorsale) a scapito delle dimensioni del tamburo portamunizioni del Vulcan da 20mm (che contiene 500 colpi invece di 940) e di qualche litro di carburante (ampiamente compensato da quello contenuto nei fast pack). Nonostante questo i due tettucci non sono intercambiabili, perché quello più bombato del biposto è seguito da una diversa conformazione della fusoliera proprio nella zona in cui ci sono le cerniere del tettuccio stesso. Poiché le cerniere sono leggermente più in alto, anche l’ordinata di fusoliera cui sono fissate sarà diversa. La differenza dietro al tettuccio è evidente nelle due immagini sotto, riprese da angolazione molto simile. La mancata intercambiabilità degli elementi strutturali e dei pannelli limitrofi non è che renda comunque impossibile la soluzione monoposto. Semplicemente tutti questi componenti, comunque già progettati 50 anni fa, non sono più in produzione, come non è in produzione il vecchio tamburo portamunizioni o tutti i cablaggi e la componentistica abbinata alla vecchia posizione del vano avionico. Non parliamo poi del nuovo fly by wire inaugurato sugli F-15 per i paesi arabi e che è pensato per una certa aerodinamica e distribuzione di pesi. Non sia mai che qualcuno debba giochicchiare col software per aggiustare il tutto... Ribadisco: nulla di impossibile. Semplicemente però tutta 'sta roba non è in produzione e non si vuole spendere un centesimo per implementarla (di nuovo...), visto che finora tutti cercavano un cacciabombardiere biposto e l’F-15EX (pur come caccia usato con un solo pilota), è un economico (si fa per dire...) tappabuchi che deve arrivare il prima possibile, con seggiolino per il fantasma della nonna del pilota e scatole nere che riducono munizioni e carburante piazzate esattamente dove sono ora. Fosse poi la prima volta che si usano costosissime "zavorre": vogliamo parlare di quando la RAF aveva pensato di togliere il cannone dai Typhoon per risparmiare qualche euro, salvo poi accorgersi che per non spendere soldi a riprogrammare il fly by wire o a riposizionare qualche cosa per compensare lo squilibrio che si sarebbe creato, avrebbero dovuto metterci al suo posto delle zavorre? Alla fine la soluzione più veloce che hanno trovato è stata di lasciare il cannone al suo posto...di zavorra. Mettiamola così: sicuramente all'USAF sono ottimisti e pragmatici. Quando finalmente arriverà il caccia di sesta generazione e/o tanti bei droni da controllare, questi (sempre più indistruttibili) nuovi F-15 avranno ancora molte ore di volo disponibili e saranno comunque piattaforme utilizzabili per qualcosa, grazie all'intrinseca flessibilità.
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  2. Conferenza interessante. Tra le altre cose sostanzialmente dice che a Leonardo non passa manco per l’anticamera del cervello di fare una variante monoposto con sistemi o carburante aggiuntivo, con buona pace di quelli che sognano un novello AMX. L’aereo resta sostanzialmente quello e il secondo posto serve al limite per un operatore dei sistemi a causa dell’elevato workload durante le missioni CAS-COIN. Vabbè, sarà più facile pilotare un F-35… Mettiamola così, non è poi così avanzato e automatizzato come velivolo da combattimento (ok sono felici gli utenti del Grifo meccanico, ma non è un AESA) e c’è bisogno di due piloti per gestirlo. Finalmente poi si parla del kit per riduzione della RCS, provato a terra e in volo e basato su griglie che coprono le ventole dei motori, un canopy con un trattamento opportuno e i bordi d’attacco con materiali RAM. La scommessa di Leonardo è evidentemente quella di fornire alternative ai sempre più costosi cacciabombardieri di prima linea nelle missioni meno impegnative... E’ più quella di spremere i concetto in tutte le sue possibili applicazioni che quella di avere un mezzo specializzato. Il punto è che forse anni fa non c’erano i caccia di quinta generazione, ma adesso ci sono i droni e le armi guidate. Qui un po' di caratteristiche: http://www.leonardocompany.com/documents/63265270/80512303/ComLDO_M_346_FA_ENG_180617.pdf ottime, per un addestratore armato, ma non so quindi quanto possa essere una scelta vincente e opportuna per forze aeree di primo livello.
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  3. Si, il 346 è stato provato con Reccelite e Litening da ricognizione e targeting, https://www.flightglobal.com/news/articles/leonardo-sets-sights-on-strike-roled-m-346-fa-434448/ ma non ho letto di un interesse ufficiale dell’AMI per le varianti da attacco. Qual è la fonte? Certo, Aeronautica & Difesa di giugno non so dove sia andata a pescare che il 346 “dovrebbe prendere il posto dell’AMX Ghibli come cacciabombardiere leggero e privo di capacità di attacco nucleare”, ma sta di fatto che al momento i 346 Ami sono pochi e i soldi/requisiti per ordinare una terza linea di cacciabombardieri non so proprio dove la rivista li abbia visti... Per la cronaca nel programma F-35 ci siamo entrati con l’idea di rimpiazzare proprio gli AMX e poi si sono aggiunti anche i Tornado. Aeronautica & Difesa quando tratta di F-35 tende a deragliare con campagne al limite dell’assurdo e a pontificare sull’inutilità della stealthness: non so dunque che attendibilità abbia una notizia teoricamente dirompente, ma invece buttata lì in mezzo a un articolo che parla di Le Bourget...Messa così mi sembra solo l’ennesima sparata contro l’F-35… Se invece restiamo ai 346 ordinati dall’ AMI (che non sono né FT e né FA), hanno già un utilizzo più che sufficiente senza andargliene a fornire un altro. Quello che invece si riscontra è che Litening siano già stati omologati sui Typhoon con il software P1E e, vista l’esiguità della flotta di F-35, l’AM ha già detto di voler utilizzare gli EF-2000 in un ruolo secondario aria-suolo. https://4.bp.blogspot.com/-EljOpnaMkP4/VuDDP0tcdUI/AAAAAAAAQ7Q/CAAAoJKBme0/s1600/DSCN1046.JPG Invece i Reccelite sono stati omologati dal RSV sul Typhoon. http://www.aeronautica.difesa.it/comunicazione/notizie/archivio/2015/Pagine/RSV-Integrazione-Reccelite-sugli-EFA.aspx Al momento credo che l’AMI abbia quindi le idee chiare su dove far finire quei pod… Da Aeronautica & Difesa trovo invece più interessante la notizia dei test di volo fatti con delle appendici all'estremità alari, volte a migliorare il comportamento in specifici assetti. I requisiti TX sono in effetti molto difficili da superare e presumo che Leonardo pensi ad aggiustamenti aerodinamici, irrobustimenti strutturali e a potenziamenti ai motori. Il requisito di virata continua è in particolare molto ostico e pervede di non perdere troppa velocità e quota in una virata stretta.
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  4. Credo che le buone prestazioni attuali del velivolo risulterebbero quanto meno azzoppate con una configurazione pesante e il radar Grifo. Quanto poi a requisito e missione, non vedo molto oltre che sovvenzionare Leonardo. Leggo su altri forum di un fantomatico requisito AMI Slow Mover Interceptor, come se quel ruolo non fosse stato una foglia di fico temporanea per AMI quando non poteva schierare nessun caccia intercettore. Scusate, ma anche in virtù di quanto ampiamente trattato nelle pagine precedenti, non ce lo vedo proprio un ruolo combat per questo ottimo addestratore.
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