Il fatto che il Giappone si sia interessato al Tempest e che comunque gli appellativi “next generation” si sprechino in riferimento ad aereo o a parti di esso, potrebbe far pensare quello.
Io in realtà sono più pragmatico (anche nei confronti del Tempest o del FCAS) e comunque lo è anche chi ha scritto quanto ho linkato e che parla di 5,5 generation, riproponendo un’analoga definizione già usata ed abusata per aerei come ad esempio Typhoon e Rafale.
Realisticamente la carretta continuano a tirarla gli americani, sebbene non ci abbiano ancora mostrato manco un rendering affidabile associabile alle proposte di sesta generazione dei loro costruttori, mentre per quanto riguarda i requisiti caratterizzanti siamo ancora a livello di cose non necessariamente precluse agli attuali velivoli o comunque un po’ fumose (armi ad energia diretta, motori a tre flussi, capacità network centriche molto spinte, stealthness che non si capisce cosa, quanto e perchè).
Se dobbiamo giudicare a colpi di rendering (il che comunque lascia il tempo che trova...), nelle configurazioni 23, 25 e 26DMU e nello stesso ATD-X non vedo nulla che non si sia già visto su F-22 ed F-35 e nemmeno nella 24DMU e nel più recente rendering di dicembre vedo nulla che con ci fosse già sull’YF-23 di tren’anni fa.
Ho come l’impressione che la sesta generazione sarà altro, anche solo visivamente, in particolare con una più spinta integrazione fra fusoliera e ala, con l’intento di creare ampi volumi interni e nel contempo abbattere la traccia radar anche nelle gamme di frequenza più basse.
Prendiamolo per quello che è (un disegnino che ben che vada assomiglia vagamente a una delle configurazioni in studio), ma questa immagine di origine Northrop-Grumman esemplifica quello che mi immagino.