https://www.flightglobal.com/fixed-wing/new-b-21-image-shows-subtle-changes-from-b-2a-design/136509.article
Come spesso succede l’articolo di Flightglobal appare molto equilibrato e non si sofferma solo sull’ultimo rendering, ma fa una descrizione riassuntiva (per quanto inevitabilmente sommaria) del velivolo anche sfruttando il primo, noto da anni.
Sottolineando che sia un rendering e come tale non sia facile attribuirgli dimensioni corrette, ci ricorda quanto anche dimensioni ridotte (se confermate) possano contribuire alla riduzione della traccia radar: sarà banale ma parliamo di un bombardiere…
Una riflessione poi da sottolineare: spesso si associa no i bordi a dente di sega alla stealthness.
E’ vero, perché angolare opportunamente i bordi dei pannelli e la sagoma di un aereo consente di limitare le onde radar rispedite al mittente, deviandole in direzioni diverse da quella dell’emettitore, ma metterne tante significa anche aumentare il numero di superfici che potenzialmente possono rivelare il velivolo. Ogni dente introduce una discontinuità (potenzialmente fonte si emissioni) e necessita di un raccordo con la superficie alare del dorso e del ventre. Le onde radar si traducono in correnti superficiali che se incontrano discontinuità le trasformano a loro volta in fonti di emissione di onde radar.
Buchi, gap fra pannelli e discontinuità non sono un bene ed ecco perché il B-21 è tornato al design del bordo d’uscita alare “meno dentato” abbandonato dal B-2 per ragioni strutturali imposte dal volo a bassa quota ed ecco perchè le prese d'aria spariscono dento l'ala. Togliere deriva e fusoliera non basta più.