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  1. Oggi il partito conservatore ha deciso che il successore di Theresa May alla guida del partito e del governo sarà Boris Johnson. Boris Johnson è stato uno dei fautori della campagna per l'uscita dall'UE ed è un personaggio molto istrionico, ma definito da tanti, anche membri del suo stesso partito come inaffidabile e non idoneo al compito. Di conseguenza 2 ministri del governo May hanno appena rassegnato le dimissioni per non servire sotto di lui. Boris Johnson vuole uscire a tutti i costi dall'UE il 31 di ottobre con o senza accordo. E' ben visto da Trump ma mal visto dall'UE. Il suo scopo è quello di ottenere un accordo con l'UE diverso da quello sottoscritto a novembre, anche se l'UE ha ribadito che non intende rinegoziarlo. Stando così le cose, Boris Johnson potrebbe lasciare l'UE senza pagare i debiti con l'UE, 70 - 100 miliardi di euro, cosa che aprirebbe una voragine di 7-10 miliardi nel bilancio dello stato italiano. Il governo italiano ha da poco evitato una rischiosissima infrazione da parte dell'UE, ma come si comporterà se si dovesse aprire questo nuovo fronte? Il governo italiano attuale sarebbe in grado di continuare gli attuali programmi militari e avrebbe la volontà di sottoscrivere la cooperazione per il progetto Tempest, nel caso in cui Londra uscisse lasciando un debito di 7-10 miliardi? Cioè l'attuale parlamento italiano, alle prese con un bilancio economico difficile, secondo voi approverebbe un simile progetto? Inoltre senza accordo con l'UE come reagirebbe l'economia britannica? Secondo studi economici nel breve medio termine, l'impatto sarebbe pari o peggiore della recessione della crisi finanziaria del 2008. Cosa significa? Nel 2008 la Gran Bretagna fu investita da una grave crisi finanziaria che travolse le banche e di conseguenza l'intera economia. Per sanare i conti, tagli draconiani furono apportati alle strutture sociali, sanità, sussidi, ecc. Duramente colpite furono anche le forze armate: per sanare i bilanci ad esempio fu tagliata l'intera flotta di Harrier e di Nimrod (Strategic Defence and Security Review 2010). Se inoltre si osserva l'andamento dello scambio monetario euro-sterlina, si noterà che la sterlina è molto debole e che sta perdendo peso perché gli investitori vedono in Gran Bretagna un futuro incerto. Diversi analisti hanno visto nella crisi finanziaria del 2008 l'origine dell'esito del voto del referendum del 2016: una popolazione arrabbiata e prostrata da quello che era successo qualche anno prima avrebbe votato contro l'UE, perché i politici britannici la avevano incolpata per le misure antisociali adottate, mentre avrebbero dovuto accusare se stessi. Accusare l'UE delle colpe dei governi è un po' uno sport praticato in tutti i paesi, ma a volte è scivoloso. Pochi giorni fa Boris Johnson ha accusato l'UE di avere costretto per anni l'industria della pesca britannica ad impacchettare nella plastica il pesce da vendere, ribadendo che uscire dall'UE significherebbe abbandonare queste follie. Dall'UE però hanno ribattuto che l'UE obbliga i commercianti a attenersi a requisiti microbiologici di sicurezza, ma i criteri e i sistemi di vendita al consumatore sono di competenza nazionale. Quindi l'impacchettamento del pesce nella plastica scaturisce solo da leggi britanniche. Questo è solo un esempio tra tanti in cui i politici (non solo britannici) accusano, spesso con dolo, l'UE di rendere complicata e assurda la vita dei cittadini dell'UE. https://www.theguardian.com/politics/2019/jul/18/boris-johnson-claims-about-kippers-fishy-brussels-says In uno scenario dove la Gran Bretagna potrebbe subire un calo drastico dell'economia, sarebbe possibile sostenere economicamente un programma come il Tempest? Oppure sarebbe necessario abbandonarlo oppure ridurlo, oppure includere un numero maggiore di partner? Ovviamente questa riflessione riguarda anche tutti gli altri progetti militari in corso, EFA, F-35, missili MBDA, ecc. Ma questi sono problemi "relativamente minori". La situazione in Gran Bretagna è vicina alla crisi istituzionale: Boris Johnson ha affermato che vorrebbe sottoscrivere un nuovo accordo con l'UE, ma se non fosse possibile, per far digerire al parlamento l'uscita senza accordo, sarebbe disposto a "sospendere il parlamento". La Gran Bretagna è una monarchia parlamentare ma non costituzionale, ovvero non è dotata di una carta che definisca ruoli e poteri istituzionali. Il governo e il parlamento governano tramite prassi consolidate da secoli. Quindi volendo il governo potrebbe anche sospendere il parlamento per fare una legge a cui il parlamento si oppone. E' mai un successo un evento del genere? Ma certo: nel '600 Carlo I sospese il parlamento e scoppiò una guerra civile durata 10 anni (Guerra civile inglese). E' veramente sorprendente che un futuro primo ministro dichiari che per mantenere la volontà del popolo, ovvero il referendum del 2016, sia necessario sospendere il parlamento, ovvero il maggior rappresentante della volontà popolare. Vedremo cosa accadrà... Nel frattempo, dall'Irlanda del Nord la polizia avvisa che in caso di mancato accordo avrà difficoltà a fronteggiare le proteste e dalla Scozia il governo locale continua a protestare contro la politica di Londra e minaccia l’indipendenza. Negli ultimi giorni si sono uniti al coro di chi è contro l'uscita dall'UE 2 ex primi ministri, John Mayor (conservatore) e Gordon Brown (Laburista). In questi giorni è arrivata al calor bianco l'escalation tra Gran Bretagna e Iran, dove la prima ha fermato una petroliera iraniana vicino a Gibilterra accusata di contrabbandare petrolio alla Siria sotto embargo, e la seconda che ha risposto sequestrando una petroliera britannica nello stretto di Hormuz. Ieri al parlamento britannico il ministro degli esteri Hunt ha chiesto supporto agli alleati per controbattere gli iraniani. Domanda: ma i paesi dell'UE che cosa dovrebbero rispondere? Per concludere, la competizione per conquistare la leadership del partito conservatore è cominciata all'inizio di giugno con 11 candidati. Di questi 11, 8 hanno ammesso di avere fatto uso in passato di droghe, dalla cannabis alla cocaina. Dopo tutto quello cheè capitato negli ultimi 3 anni, non mi venite a dire che le droghe non fanno male...
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