Mi sa che se il simpatico “amico della democrazia” turco non si leva dalle scatole si rischia. E non mi riferisco solo ad un manipolo di Su-57 che la Russia cerca di vendere a chicchessia pur di ammortizzare i costi (che si stanno dimostrando proibitivi senza l’apporto indiano). Al di là di tutte le cose riportate nell’articolo, al quale i turchi potrebbero essere interessati, c’è da domandarsi quanto, ad oggi, la Turchia sia un Paese NATO. F-35 o meno.