Trovo la polemica del noto giornale un po' stupida e strumentale, anche da un punto di vista industriale.
La RAF ha mandato un Typhoon perché il Belgio è di competenza BAE e non aveva senso che l’AMI ne mandasse un altro. Il Typhoon Britannico è sufficiente a pubblicizzare il velivolo e il lavoro che Leonardo comunque avrebbe in caso di scelta in favore dell’EF-2000.
Invece, nell’ottica di una scelta in favore dell’F-35, non è che l’AMI farebbe un favore a LM a mandarne uno in Belgio, ma lo farebbe in primis a Cameri e di nuovo a Leonardo che potrebbe produrli e sicuramente manutenerli. Se vogliamo costrurli in Italia, si manda un velivolo per perorare la causa, mica si infila la testa sotto la sabbia!
Se ci si vergogna in patria di avere investito soldi per la FACO, cerchiamo di non essere masochisti non facendoli fruttare col solito pretesto che i ritorni industriali sono modesti e ci lavorano pochi (eh grazie: li compriamo col contagocce…). Questo sì che sarebbe da tafaziano.
Penso sia quindi corretto che l’Italia promuova il velivolo, mentre a sua volta non aveva senso che la RAF mandasse un Lightning, sia perché per l’appunto sarebbe stato un B e poi perché a pubblicizzare il lavoro britannico su quel velivolo basta e avanza l’aereo italiano.
In sostanza Italia e Gran Bretagna si sono comportate coerentemente e in modo speculare.
Stenderei quindi un velo pietoso sulla critica ai costi di trasferta, più che giustificati. Ho poi il sospetto che le ore in questa trasferta verranno decurtate da quelle che comunque sarebbero state fatte per mantenere abilitazione e addestramento di tutto il personale coinvolto.