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  1. Magari perdo... però prima di dirlo si aspetta l'immancabile ricorso e la decisione del GAO... ?
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  2. In teoria è sempre intercettabile. Persino i missili balistici intercontinentali possono essere colpiti. http://www.loneflyer.com/2017/10/23/abm-lultima-difesa/#more-2139 Ma l'aumento della velocità rende il rilevamento e la successiva procedura di tracciamento molto più difficili. Richiede un sistema di spolettatura della testata molto preciso o, se è previsto l'impatto diretto, un missile molto sofisticato. Un altro problema è dato dalla quota di volo, dalla possibilità di compiere manovre evasive e dal possibile impiego di contromisure. http://www.loneflyer.com/2017/04/06/icbm-sistemi-difensivi/#more-1879 Così, un attacco coordinato anche di solo 10 missili ICBM con testate MIRV, sarebbe difficile da fermare, ammesso che vi fossero missili ABM sufficienti... A proposito di Kh-47M2: http://www.loneflyer.com/2018/05/24/kh-47m2-kinzhal/#more-2450
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  3. Trovo la polemica del noto giornale un po' stupida e strumentale, anche da un punto di vista industriale. La RAF ha mandato un Typhoon perché il Belgio è di competenza BAE e non aveva senso che l’AMI ne mandasse un altro. Il Typhoon Britannico è sufficiente a pubblicizzare il velivolo e il lavoro che Leonardo comunque avrebbe in caso di scelta in favore dell’EF-2000. Invece, nell’ottica di una scelta in favore dell’F-35, non è che l’AMI farebbe un favore a LM a mandarne uno in Belgio, ma lo farebbe in primis a Cameri e di nuovo a Leonardo che potrebbe produrli e sicuramente manutenerli. Se vogliamo costrurli in Italia, si manda un velivolo per perorare la causa, mica si infila la testa sotto la sabbia! Se ci si vergogna in patria di avere investito soldi per la FACO, cerchiamo di non essere masochisti non facendoli fruttare col solito pretesto che i ritorni industriali sono modesti e ci lavorano pochi (eh grazie: li compriamo col contagocce…). Questo sì che sarebbe da tafaziano. Penso sia quindi corretto che l’Italia promuova il velivolo, mentre a sua volta non aveva senso che la RAF mandasse un Lightning, sia perché per l’appunto sarebbe stato un B e poi perché a pubblicizzare il lavoro britannico su quel velivolo basta e avanza l’aereo italiano. In sostanza Italia e Gran Bretagna si sono comportate coerentemente e in modo speculare. Stenderei quindi un velo pietoso sulla critica ai costi di trasferta, più che giustificati. Ho poi il sospetto che le ore in questa trasferta verranno decurtate da quelle che comunque sarebbero state fatte per mantenere abilitazione e addestramento di tutto il personale coinvolto.
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