Venon84 Inviato 7 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 7 Agosto 2008 (modificato) In privato Paperinik mi disse che la sezione "Discussioni a Tema" era diventata noiosa avendo uo sfondo antiberlusconiano e aggiunse che sarebbe stato interessante parlare di politica estera e di ciò che accade al di fuori del Belpaese. Condivido la sua idea perciò apro questa discussione per discutere di ciò che accade nel mondo. Inizio con 2 articoli riguardanti la crisi economica che non è prerogativa dell'Italia. Spagna e germania in crisi mentre la Russia cavalca l'onda Modificato 7 Agosto 2008 da Venon84 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
paperinik Inviato 7 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 7 Agosto 2008 (modificato) Non a caso appena ho letto il titolo "estero" sono subito venuto a vedere di cosa si trattava. Fra l'altro leggo della crisi della Spagna di Zapatero: doveva essere il nostro modello e dopo una rapida ascesa in ambito europeo ecco che si profila una altrettanto rapida discesa. La Germania mi stupisce. I tedeschi avevno modificato il loro capitalismo durante gli anni '90 con scelte dolorose (disoccupazione a livelli massimi) ma che nel tempo avevno pagato. Tanto è che fra le grandi europee era l'unica (eccetto la Gran Bretagna) a non patire gli influssi nefasti dell'economia globalizzata e della moneta unica. Modificato 7 Agosto 2008 da -{-Legolas-}- Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Venon84 Inviato 7 Agosto 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 7 Agosto 2008 La situazione spagnola era prevedibile. Già l'enorme aumento della disoccupazione era un segnale. Poi c'è stato il crollo dell'edilizia, settore su cui Zapatero puntava per far crescere il suo paese. Ora il crollo del 10% della produzione industriale, al contrario dell'italia secondo cui le stime sono ottimistiche. Se non si danno una svegliata col cavolo che possono vantarsi di aver superato il PIL Italiano. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Rick86 Inviato 7 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 7 Agosto 2008 (modificato) Manco da un po da questa sezione, (i disastri di Silvio li leggo tutti i giorni sui giornali, in genere non c'è motivo di farsi del male rileggendoli una seconda volta sul forum ) ma il topic è veramente interessante, spero che decolli. Si può dire che ad essere in crisi è buona parte dell'industria europea occidentale in generale, non solo quella italiana, tedesca o spagnola. E, credetemi, il colore dei governi c'entra molto poco, le ragioni sono più di cambiamento nell'economia mondiale che di incompetenza della classe politica. Il costo delle materie prime, l'ascesa di potenze industriali favorite da una pressochè totale mancanza di garanzie ambientali e per i lavoratori (spese importanti per le industrie europee) e il ridimensionamento politico dell'Occidente ( ormai uno dei vari "poli" di un mondo che si sta avviando ad un pericoloso sistema multipolare) sono cose ben al di la dei poteri di Roma, Madrid o Berlino. Come si sopravvive? Con l'unicità del prodotto. L'EFA o una borsa di Prada hanno questo in comune, che entrambi non sono riproducibili dai cinesi. O meglio, lo sono ma il valore di tali copie è molto lontano dal valore degli originali. Nessun governo europeo si sognerebbe di comprare un aereo cinese, e allo stesso modo il consumatore tipo di una borsa di Prada (ricco e sofisticato) vorrà l'originale e non la copia da 10 euro comprata in Piazza Bra. Altri esempi possono essere il vino o la Ferrari. Ma nella produzione di quei prodotti in cui al consumatore non importa l'originalità o l'unicità degli stessi, ma piuttosto il prezzo noi siamo spacciati. Non si può competere con chi gioca con così tanti vantaggi. Da qui la crisi di parte del sistema industriale europeo. Crisi che poi, di riflesso, ha calato i posti di lavoro, ridotto la ricchezza disponibile, messo in crisi il sistema di protezioni sociali (il nostro welfare è il migliore al mondo e va salvaguardato) ecc. ecc. Modificato 7 Agosto 2008 da Rick86 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
picpus Inviato 14 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 14 Agosto 2008 Manco da un po da questa sezione, (i disastri di Silvio li leggo tutti i giorni sui giornali....... Vedo che non li leggi tutti, però, in particolare quelli stranieri: ti aiuto a colmare tale lacuna: http://www.aereimilitari.org/forum/index.php?showtopic=8831 Comunque, volendo occuparci dell'argomento del topic, il crollo della Spagna di Zapatero sta subendo un'accelerazione imprevedibile!!! Eccovi il link (articolo + video): http://www.euronews.net/it/article/14/08/2...lation-worries/ Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 19 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 19 Agosto 2008 Infatti mi puzzava tutta quest'area di sorpasso spagnolo, i dati non combaciavano. Prima o poi le bolle speculative vengono al pettine, pensate quando sarà ora della Cina.... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tuccio14 Inviato 19 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 19 Agosto 2008 Infatti mi puzzava tutta quest'area di sorpasso spagnolo, i dati non combaciavano.Prima o poi le bolle speculative vengono al pettine, pensate quando sarà ora della Cina.... Credo di aver capito cosa intendi, ma puoi spiegarti meglio per favore? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 20 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 20 Agosto 2008 La Cina si sta espandendo senza regole, creando una grossa bolla speculativa simile a quella americana degli anni '20 e a quelle dei giganti asiatici degli anni '80 (Giappone) e del 2000 (crollo delle borse asiatiche). Infatti la mancanza di programmazione e regolamentazione e il sostentamento autonomo della crescita pensando che questa continuerà all'infinito è una cosa piuttosto comune e alla fine provoca questi eventi drammatici. Penso che per la Cina ci vorranno ancora 15 anni ma prima o poi anche questi nodi verranno al pettine e saranno dolori per l'economia mondiale. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Rick86 Inviato 20 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 20 Agosto 2008 Penso che per la Cina ci vorranno ancora 15 anni ma prima o poi anche questi nodi verranno al pettine e saranno dolori per l'economia mondiale. La domanda a questo punto è spontanea: cosa sarà la Cina del 2023? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tuccio14 Inviato 20 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 20 Agosto 2008 La domanda a questo punto è spontanea: cosa sarà la Cina del 2023? Un'altra potenza da mettere sul piatto degli equilibri geopolitici mondiali. Ormai ci stiamo indirizzando verso un mondo diviso in grandi potenze più o meno equivalenti tra di loro, il cosiddetto modello multipolare. Sono finiti i bei tempi in cui i Europa e USA facevano bello e cattivo tempo... Comunque grazie Dominius. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 20 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 20 Agosto 2008 La Cina pensa di superare il PIL USA, diventando, di fatto, la più grande potenza economica mondiale, nel biennio 2017-2018, ma personalmente la storia mi puzza. Bisogna vedere quanto si ingrandirà la bolla speculativa innescata dalla massiccia deregulation in atto, ma superare gli USA in così poco mi pare molto strano. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Venon84 Inviato 20 Agosto 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 20 Agosto 2008 Ci dimentichiamo tra l'altro che in CINA non esiste assistenza sanitaria, sociale, pensioni, l'istruzione è per pochi. Quando i cinesi si leveranno i prosciutti dagli occhi e cominceranno a chiedere le ferie, gli straordinari pagati, la maternità, sicurezza sul lavoro ecc... il castello di carte cinese collasserà su se stesso. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 20 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 20 Agosto 2008 (modificato) Ci dimentichiamo tra l'altro che in CINA non esiste assistenza sanitaria, sociale, pensioni, l'istruzione è per pochi. Quando i cinesi si leveranno i prosciutti dagli occhi e cominceranno a chiedere le ferie, gli straordinari pagati, la maternità, sicurezza sul lavoro ecc... il castello di carte cinese collasserà su se stesso. I prosciutti dagli occhi, la gente, se li è già levata da tempo, scioperi e dimostrazioni si sprecano, e i morti pure, da quelle parti la polizia mica ti arresta, ti spara in mezzo agli occhi. Solo che in Europa si sa pochissimo. E quando la bolla cinese salterà in aria saranno veramente dolori, perché Pechino ha investito 2000 miliardi di dollari nei bond europei e nordamericani, situazione che le permette di ricattarci, ma quando salterà tutto avrà ben poco da ricattare, e avremo tutti tanto da racattare (inteso come cocci). Modificato 20 Agosto 2008 da intruder Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Venon84 Inviato 6 Settembre 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 6 Settembre 2008 (modificato) USA in sorpasso: http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4...ulesView=Libero UE mette la retromarcia: http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4...ulesView=Libero Non solo economia. Ecco come la politica e la religione quando si sovrappongono fanno più danni che cose utili: http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articol...olo426291.shtml Commento: che schifo, spero che non venga applicata veramente questa legge. Modificato 6 Settembre 2008 da Venon84 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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