Dominus Inviato 23 Aprile 2006 Segnala Condividi Inviato 23 Aprile 2006 The B-1R is a proposed replacement for the B-1B fleet.[8] Boeing's director of global strike integration, Rich Parke, was first quoted about the “B-1R” bomber in Air Force Magazine. Parke said the B-1R (R stands for “regional”) would be a Lancer with advanced radars, air-to-air missiles, and F-22 engines. Its new top speed—Mach 2.2—would be purchased at the price of a 20 percent reduction of the B-1B’s combat range. The FB-22 is an alternative proposal. Additional enhancements would include network-centric capabilities, air-to-air engagement, active electronically-scanned array radar, improved defensive systems, and opening up existing external hard points for conventional weapons. Queste affermazioni mi sembrano superate dal QDR, ma quanto sarebbe fattibile una cosa del genere? A proposito come mai si è optato per la cancellazione dello standoff jammer con la cellula del B52? Non sarebbe il caso di optare per una cellula commerciale, 737 o 767 per intenderci, ci verrebbe un bell'aereo da jamming Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 24 Aprile 2006 Segnala Condividi Inviato 24 Aprile 2006 Secondo me anche l'USAF comincia a rassegnarsi che i B-52 dovrà radiarli prima o poi ! Sugli aerei per il jamming, intendendo quelli a largo raggio d'azione, in grado di jammare un intero teatro operativo, sicuramente la soluzione migliore sarebbe quella di standardizzare la cellula per una serie di applicazioni. L'USAF ha bisogno di nuove cellule per gli aerei AWACS, per i tanker, per gli aerei di intelligence, per quelli di comando e comunicazioni, per quelli di ricognizione delle forze terrestri, per il jamming e perfino per il pattugliamento marittimo. In alcuni casi le scelte di fondo sono già state fatte. Non dico che tutto questo si può risolvere con un unico modello (anche se sarebbe auspicabile) ma penso che ci si possa concentrare su un paio di tipi di cellula di derivazione commerciale, visto che il mercato propone numerosi modelli che hanno tutto ciò che si può desiderare: confortevoli, spaziosi, economici e affidabili. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 24 Aprile 2006 Autore Segnala Condividi Inviato 24 Aprile 2006 E quanto al B1R? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 24 Aprile 2006 Segnala Condividi Inviato 24 Aprile 2006 Dubito che l'USAF voglia investire altri soldi nel B-1, è un aereo che (forse immotivatamente) non gli è mai piaciuto molto. Lo aggiornerà quel tanto che basta per mantenerlo in servizio finchè sarà necessario. Di sicuro c'è che l'USAF sta riducendo la sua forza di bombardieri pesanti, giacchè prevede di ridurre il numero dei B-52 a una cinquantina, di mantenere in servizio i 20 B-2 e i circa 60 B-1, attestandosi quindi a un livello di forza di circa 120 aerei. Con questo livello l'USAF contava (non si capisce bene perchè e come) di arrivare fino al 2037. Pare che l'USAF abbia un'esagerata fiducia nel B-2 e nella sua capacità, ampiamente testata, di portare e sganciare fino a 80 bombe JDAM da 500 libbre. In effetti si tratta di una capacità notevole, visto che ogni bomba JDAM può essere diretta contro un diverso obiettivo con la massima precisione, e visto che per vari motivi l'epoca dei bombardamenti a tappeto con bombe stupide è archiviata, l'USAF ritiene di non avere fretta e probabilmente sperava di radiare del tutto sia i B-1 che i B-52 lasciando in servizio il solo B-2 e un nuovo UCAV. Non scordiamo che l'USAF cerca disperatamente di mantenere e incrementare i finanziamenti su F-22 ed F-35 anche a discapito dei grossi bombardieri. Non la pensava così il Congresso (credetemi: questa capacità del Congresso USA di ficcarsi in mezzo a squisite considerazioni tecniche, spesso con grande efficacia, è una cosa unica al mondo...) che da anni stanziava, a ogni Budget, un centinaio di milioni di dollari per il "Next Generation Bomber" . Soldi che l'USAF accuratamente fingeva di ignorare. Ora il Congresso si è spazientito, ha imposto all'USAF di sviluppare un bombardiere pilotato B-3 che sarà eventualmente affiancato da un UCAV, e lo vuole in servizio entro il 2018. Oggi come oggi 12 anni sono pochini per mettere in servizio un bombardiere nuovo di pacca, per cui non mi meraviglio che qualcuno tenti di proporre un B-1R, ma l'USAF va in altre direzioni. Già da tempo sulla carta erano presenti progetti per il B-3, per il quale i requisiti indispensabili sono che abbia un carico bellico e un'autonomia ancora migliori del B-2, la velocità va bene quella altamente subsonica, ed un'elevata prontezza operativa, per cui queste specifiche costituiranno la base di partenza. Dubito che si riesca a metterlo in servizio operativo per il 2018, ma di sicuro molto presto passeremo dalle voci ai primi disegni di concetto. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 24 Aprile 2006 Autore Segnala Condividi Inviato 24 Aprile 2006 Ma questo B3 sarà per caso un bombardiere sulla scia del B52, non particolarmente sofisticato ma in grado di portare tonnellate di bombe su obbiettivi molto lontani o un gingillo stealth particolarmente costoso? Secondo me un aggeggio come il B52 in grado di bombardare anche a tappeto, in Afghanistan si è dimostrata un opzione ancora utilissima, in grado di svolgere il più ampio spettro possibile di missioni e di imbarcare tutto l'armamentario disponibile, dagli Harpoon alle JDAM, e in grado di essere prodotto in un buon numero di esemplari è un mezzo che all'USAF serve e molto. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 24 Aprile 2006 Segnala Condividi Inviato 24 Aprile 2006 Ma questo B3 sarà per caso un bombardiere sulla scia del B52, non particolarmente sofisticato ma in grado di portare tonnellate di bombe su obbiettivi molto lontani o un gingillo stealth particolarmente costoso? Secondo me un aggeggio come il B52 in grado di bombardare anche a tappeto, in Afghanistan si è dimostrata un opzione ancora utilissima, in grado di svolgere il più ampio spettro possibile di missioni e di imbarcare tutto l'armamentario disponibile, dagli Harpoon alle JDAM, e in grado di essere prodotto in un buon numero di esemplari è un mezzo che all'USAF serve e molto. La parola semplice e non sofisticato non esiste più nell'USAF da non so quanti decenni... nemmanco l'A-10 si può considerare tale, a studiarlo bene. Del resto, il B-52 può sembrare semplice e poco sofisticato ma è affatto così. L'aerodinamica e i motori saranno anche tradizionali, ma tutta l'avionica di cui è inzuppato lo rendono un aereo molto sofisticato. Il prossimo bombardiere sarà sicuramente stealth, ormai questa tecnologia per l'USAF è diventata un punto di non ritorno. Quanto ai bombardamenti a tappeto, l'Afghanistan non è certamente l'esempio che farà scuola. L'USAF ha due punti di riferimento: uno è la Desert Storm, che ha fissato la quantità di esplosivo che serve: 560 tonnellate al giorno (in termini di bombe da sganciare, e questo dato è superiore a quello afghano); l'altro è l'Iraq, che ha sancito la necessità di evitare al massimo i danni collaterali. Unendo i due requisiti, serve un bombardiere in grado di trasportare un grosso carico di bombe di precisione e in grado di assicurare una media di almeno una missione giornaliera. Avendo a disposizione 30 bombardieri costantemente operativi ognuno dei quali in grado di sganciare 20 tonnellate di bombe al giorno, si ottiene il risultato voluto. In effetti, se tutti i B-2 fossero operativi quotidianamente, essi da soli garantirebbero un flusso di oltre 400 tonnellate di bombe al giorno. Ovviamente la percentuale di operatività dei B-2 non è del 100 %, ma si aggira tra un 50 % dei primi tempi a oltre il 75 % di oggi. Per avere 30 bombardieri disponibili giornalmente ne serve una linea di non meno di 50, ma se consideriamo che l'USAF deve mantenere una capacità di intervenire anche su un secondo fronte, ne servono di più. Probabilmente quindi l'USAF si terrà i suoi 21 B-2, aggiungerà una cinquantina di nuovi bombardieri B-3, e completerà il tutto con gli UCAV e gli aerei da attacco. Visti i costi del B-2, se l'USAF vuole 50 bombardieri nuovi dovrà ridurre i costi di sviluppo e di produzione, per cui le caratteristiche stealth saranno probabilmente paragonabili ma non superiori a quelle del B-2. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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