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Magistratura - Topic ufficiale


picpus

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Riapro nella speranza che si possa parlare senza scadere nell'insulto personale e nei confronti privati.

 

Al primo accenno di ripresa di quanto visto sopra la discussione non verrà chiusa per non privare gli utenti che vogliono confrontarsi in maniera civile di questo spazio, semplicemente la forma di diritto, per stare in tema, da me applicato sarà draconiano, sommario e rapido :asd:

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Dopo le premesse volevo introdurre una piccola discussione a partire da un articolo di Panebianco

 

Come è nella tradi­zione della demo­crazia americana, l'audizione di fron­te alla Commissione giusti­zia del Senato di Sonia Soto­mayor, designata come giu­dice della Corte Suprema dal Presidente Obama, è sta­ta, per lei, una prova assai dura. Ha dovuto difendere il proprio passato come giu­dice della Corte d'Appello fe­derale di fronte alle doman­de incalzanti dei senatori.

 

La Sotomayor è di origi­ne ispanica. La sua afferma­zione secondo cui una «sag­gia donna ispanica» sareb­be un giudice migliore di un «uomo bianco», l'ha esposta alla accusa di alcuni senatori repubblicani di pra­ticare una sorta di razzismo alla rovescia. La Sotomayor ha dovuto spiegare che quel discorso era solo volto a in­teressare alla carriera giuri­dica un pubblico latino gio­vane che, per lo più, se ne tiene lontano. Ha dovuto poi replicare all’obiezione di essere una «attivista libe­ral », più interessata a modi­ficare la legge che ad appli­carla. E ha dovuto render conto delle posizioni assun­te in cause riguardanti di­spute razziali. La Sotomayor non è il pri­mo giudice designato alla Corte Suprema che viene messo in graticola dai sena­tori e non sarà l'ultimo. L'au­dizione è un interrogatorio ove abbondano le domande scomode, che serve al Sena­to per confermare o rifiuta­re la designazione presiden­ziale del candidato (e all'opi­nione pubblica per valutare le qualità del giudice desi­gnato e l'operato del Sena­to) ed è un'istituzione crucia­le della democrazia america­na. Dà trasparenza al proces­so decisionale mediante il quale un’assemblea rappre­sentativa avalla o respinge la nomina di un giudice della Corte. Per la sensibilità euro­peo- continentale ciò può ap­parire strano ma questo mo­do di procedere non toglie affatto prestigio alla Corte Suprema. Al contrario, lo raf­forza.

 

Le istituzioni americane sono diversissime dalle no­stre. Figlie di un'altra storia e di un'altra cultura politica. Però in quelle istituzioni c'è un insegnamento che vale anche per noi. La nostra (eu­ropea, e italiana in particola­re) è una tradizione di chiu­sure corporative e di man­canza di trasparenza. Basti pensare al fatto che in Italia le critiche al modus operan­di della magistratura vengo­no spesso trattate dai suoi rappresentanti come delitti di lesa maestà, subdoli ten­tativi di «delegittimazio­ne ». Oppure, si pensi a co­me vengono designati i giu­dici della Corte Costituzio­nale. Siamo sicuri che il pre­stigio della Corte verrebbe indebolito se i candidati de­signati dovessero affrontare pubblicamente una batteria di domande, sul modello americano, da parte del Se­nato?

 

L'America è una democra­zia che combina la gelosa di­fesa dell'indipendenza dei giudici (a tutti i livelli) con il rifiuto dell'esistenza di ca­ste burocratiche chiuse, im­permeabili al controllo de­mocratico. Nella tradizione europeo-continentale, inve­ce, le magistrature sono tec­no- burocrazie separate dal processo democratico. In considerazione dell'accre­sciuto peso che queste tec­no- burocrazie svolgono nel­la nostra vita associata, avvi­cinare un poco, su questi aspetti, le due sponde del­l’Atlantico, non sarebbe for­se sbagliato.

 

Da: corriere.it

 

siamo tanto sicuri che la common law, e tutto quello che ne consegue nel campo della cultura del diritto, sia così da schifare come dicono i teorici del diritto "continentali"?

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oggi un Pubblico Ministero è un professionista legale di cultura universitaria con un "background" giuridico (uguale agli avvocati, di cui anzi fa parte) più una cultura extra accademica in fatto di criminologia. Per legge dal CPP del 1989- fatto principalmente da una persona di centrodestra come il dott Vassalli- il Pm può se viol fare tutto lui, indagini, interrogatori, commissionare test di polizia scientifica, ma non accade mai perchè materialmente non potrebbe, a meno di fare un "casino". In quello che non può materialmente fare c'è la Polizia Giudiziaria, composta da professionisti specificamente addestrati ad indagare FUORI dall'aula di tribunale.

In un certo senso la polizia Giudiziaria è in un limbo: tecnicamente sono memri del potere esecutivo, perchè obbediscono al min dell'Interno/difesa (o finanze nel caso della gdf) , ma in pratica sono del potere giudiziario, perchè senza di loro non c'è processo e non c'è giudizio.

Per me è molto importante, per la separazione de poteri, che la polizia Giudiziaria sia tenuta FUORI dall'influenza dei ministeri, e forse sarebbe meglio se accadesse coome negli USa dove le indagini "delicate" sono affidate ad agenzie completamente immuni dalle interferenze politichecome DEA ed FBI.

Oggi se un ministero invia "circolari" o "direttive" ad un questore/tenente di NON condurre determinate indagini,- cosa tecnicamente possibile- questo può essere superato da un ordine scritto del Procuratore della repubblica, e le indagini affidate ad altre persone.

oi un'atra cosa, per me bisognerebbe estendere la facoltà di accusare anche ai privati cittadini, a mo di "pocuratori speciali", perchè non mi sembra sussista un OBBLIGO razionale di restringere la potestà di accusare solo ad un determinato soggetto giuridico

Modificato da Simone
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Per me è molto importante, per la separazione de poteri, che la polizia Giudiziaria sia tenuta FUORI dall'influenza dei ministeri, e forse sarebbe meglio se accadesse coome negli USa dove le indagini "delicate" sono affidate ad agenzie completamente immuni dalle interferenze politichecome DEA ed FBI.

Oggi se un ministero invia "circolari" o "direttive" ad un questore/tenente di NON condurre determinate indagini,- cosa tecnicamente possibile- questo può essere superato da un ordine scritto del Procuratore della repubblica, e le indagini affidate ad altre persone.

oi un'atra cosa, per me bisognerebbe estendere la facoltà di accusare anche ai privati cittadini ....

 

Chissà come fanno in Europa laddove il magistrato inquirente non è inserito nell'ambito del potere giudiziario (in Francia i PM dipendono dal governo, in Germania vengono nominati dal Ministro della Giustizia, in Belgio dal re, in Svezia dipendono dal governo, in Olanda anche, in Svizzera il tribunale federale è nominato dal parlamento, i PM spagnoli sono nominati dal re su proposta del governo, in Inghilterra li nomina un procuratore del partito al governo).

Che DEA e FBI siano immuni dalle interferenze politiche è tutto da dimostrare: a me sembra una affermazine incauta visto che la nomina del loro capo è solo politica!

I cittadini italiani hanno già oggi la facoltà di accusare: possono facilmente produrre esposti, denuncie, querele e ovunque ci sono uffici giudiziari o di polizia giudiziaria tenuti a riceverli

Modificato da dindon
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Dal link http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=30968

 

riporto:

 

 

STUPRI ROMA/ La vera questione morale del caso Bianchini

 

Alessandro Banfi martedì

 

14 luglio 2009

 

 

Gli indizi per lui sono pesantissimi. Primo fra tutti, il Dna che coincide inesorabilmente. È lo stesso, identico, dello stupratore di tre donne romane. Certo, lui, Luca Bianchini, 33 anni, ragioniere e attivista del Partito democratico (da cui è stato espulso subito dopo l’arresto), si è dichiarato innocente. È in isolamento in una cella del carcere di Regina Coeli.

 

Per lui nel Partito Democratico nazionale si è sollevata una polemica violenta, su una presunta questione morale. Ma se lui dovesse essere riconosciuto colpevole, andrebbe subito detto che ci troviamo di fronte ad un uomo davvero dalla doppia personalità. La polemica politica dello spregiudicato Ignazio Marino la dice lunga sulle difficoltà del partito di Franceschini, ma non dice invece niente sulla storia del presunto stupratore seriale di Roma. Semmai ci porta lontano.

 

Nel senso che la polemica stessa implica che i comportamenti di Bianchini fossero palesemente immorali o pubblicamente scorretti. Non pare invece che sia stato così. Come spiega benissimo il mio amico criminologo Massimo Picozzi (di cui Bianchini aveva fra l’altro un testo sul comodino) è accertato che il profilo di queste persone spesso è proprio quello della doppia vita. Il loro dramma, perché anche per loro di dramma si tratta, è complesso e profondo.

 

Studiando il caso di Bianchini, anzi, colpisce proprio il precedente: siamo nel 1996 e il ventenne Luca cerca di stuprare una vicina di casa. Lei riesce ad evitare il peggio, anche grazie all’aiuto del figlioletto di 10 anni. Il Giudice però assolve Bianchini perché incapace di intendere e di volere, in quel momento. E non ravvede in lui segni di pericolosità sociale.

 

È questo il vero scandalo del caso Bianchini. Un magistrato, sbagliando, rimette in circolazione un soggetto che poi, se sarà giudicato colpevole, si scoprirà avere stuprato almeno altre 18 donne. A quel giudice nessuno potrà chiedere conto di quella decisione. Non avrà conseguenze civili, penali ma neanche di carriera o di stipendio. È questo quello che angoscia. Alla società non è stato neanche segnalato il rischio possibile di una recidiva. A nessun servizio sociale o psicologo di base è stata segnalata la possibilità del ripetersi di atti simili.

 

La patologia individuale di Bianchini si è incontrata con la patologia di una società che non sa difendersi, non sa giudicare, non sa essere giusta con se stessa e alla fine si smarrisce. Nel Duemila un presunto colpevole di stupro ha il diritto di essere trattato come un malato e non messo in libertà senza problemi, pronto a ricostruirsi la sua (doppia) vita, a discapito di tante povere vittime. Se c’è una questione politica e morale è a questo livello e i partiti dovrebbero davvero farsene carico, non certo pensando alla castrazione chimica, che comunque una soluzione è.

 

 

Non analizziamo invece, per carità di patria, che cosa sarebbe accaduto se Bianchini fosse stato coordinatore di un circolo del Popolo della Libertà invece che del Partito Democratico. Ci avrebbero inondato di “velinismo”, modello Berlusconi, editoriali del tipo: “Da Patrizia allo stupro…” e via così. Viceversa la realtà è davvero sempre molto ironica.

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quoto la prima parte in rosso del articolo. E ora che chi sbaglia e non solo giudici inizia a pagare il suo debbito verso la società.

 

 

Quoto quanto riportato da PICPUS

... per quanto riguarda l'auspicio di CHAFFEE79 sono molto scettico: in Italia è molto raro che qualcuno paghi davvero ed è assolutamente impossibile che venga chiamato a pagare un magistrato! ... la loro potente casta non lo consentirà mai!

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«Non è questa la sede per discutere dei provvedimenti assunti dai miei colleghi di ufficio e da me - scrive nella missiva- né per dolermi delle decisioni assunte nei nostri confronti, dei quali ciascuno rende conto innanzitutto alla propria coscienza umana e professionale, ma che comunque forniscono un quadro dell'attuale giustizia in Italia». «Tuttavia -avverte l'ex procuratore- non posso non rilevare come non ci sia stato alcun allarme da parte dei magistrati dell'Anm, delle Istituzioni, del giornalismo, della politica, né all'epoca dell'esecuzione dei sequestri né in questi ultimi otto mesi, sui gravissimi fatti, ampiamente ricostruiti, descritti, documentati, riscontrati nelle millequattrocentodiciotto pagine dell'«incriminato» provvedimento di sequestro, compiuti da magistrati indagati per corruzione in atti giudiziari e falso che avevano, tra l'altro, tolto con procedure illegittime al magistrato inquirente la trattazione di due gravissimi procedimenti penali».

http://www.corriere.it/politica/09_luglio_...44f02aabc.shtml

 

Luigi Apicella, protagonista, a gennaio scorso, della cosiddetta guerra tra procure annuncia l'addio alla toga: solo ora si è accorto che nel pianeta "giustizia" c'è qualcosa che non va.

Modificato da dindon
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e nel CSM che c'è qualcosa che non va, a partire dal vice presidente Mancino e la sua cricca che ha messo sullo stesso piano guardie (Salerno) e ladri (Catanzaro), acconsentendo subito al ministro di Casta e Ingiustizia Alfano (quello che andava ai matrimoni dei figli dei boss di Cosa Nostra) e il bene placido di uno dei peggiori PDR che questo paese abbia mai avuto.

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Mancino mi sembra espressione del centrosinistra .... o no?

 

a me sembrano tutti uguali: ovvero espressione di una casta politica corrotta fino al midollo...

 

Basta vedere i casi Forleo De Magistris e la faccenda Salerno- Catanzaro per capire chi è questa gente

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Giustizia, De Magistris in aspettativa

L'eurodeputato: «Lascerò la toga, ma i tempi

delle dimissioni non me li faccio dettare da nessuno» La magistratura non la lascia. Almeno per ora. L'ex pm di Catanzaro Luigi De Magistris, adesso eurodeputato con l'Italia dei valori, all'annuncio della sua candidatura aveva definito la propria scelta irreversibile, spiegando che non sarebbe più tornato a indossare la toga. Adesso, invece, torna sui suoi passi: non lascia la toga, ma chiede e ottiene una aspettativa.

http://www.corriere.it/politica/09_luglio_...44f02aabc.shtml

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a me sembrano tutti uguali: ovvero espressione di una casta politica corrotta fino al midollo...

...

Meno male che c'è di Di Pietro, casto e puro!!! :rotfl::asd:

 

Lo è tanto, che fa parte, nel contempo, di due caste: quella dei magistrati e quella dei politici!!! :thumbdown::furioso:

 

Anzi, direi meglio, quella dei magistrati che sono tanto imparziali, nell'amministrare la giustizia, che fondano partiti e diventano politici!!!

 

IL MASSIMO DEL MINIMO!!!!

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è talmente forte la casta dei magistrati che vengono spu*** e criticati da incompetenti su tutti le TV e giornali del cosiddetto "bel paese", cacciati se indagano troppo e fatti saltare in aria con il tritolo se scoprono cose che non si devono sapere.

 

La tua è aberante propaganda lontano dalla realtà del tuo paese.

 

Meno male che c'è di Di Pietro, casto e puro!!!/quote]

non ci sono pregiudicati /condannati nell'IDV e ti faccio notare che sono presenti nel PDL in gran quantità , usati come scudi umani da Berlusconi per difendersi dalla giustizia e rimborsati con un seggio super pagato

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... diventano politici (restando magistrati)!!! :thumbdown::furioso:

L'ex pm di Catanzaro Luigi De Magistris, adesso eurodeputato con l'Idv, ha solo seguito le orme di tanti suoi predecessori: si mette "in aspettativa" proponendosi, in caso di mancata rielezione, di rientrare in magistratura. Non ha colpe: sfrutta solo una falla del sistema a favore di una casta di privilegiati!

Certo, sull'imparzialtà di un magistrato che partecipa o che abbia partecipato alla competizione politica ci sarebbe molto da dire!

Modificato da dindon
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L'ex pm di Catanzaro Luigi De Magistris, adesso eurodeputato con l'Idv, ha solo seguito le orme di tanti suoi predecessori: si mette "in aspettativa" proponendosi, in caso di mancata rielezione, di rientrare in magistratura. Non ha colpe: sfrutta solo una falla del sistema a favore di una casta di privilegiati!

Certo, sull'imparzialtà di un magistrato che partecipa o che abbia partecipato alla competizione politica ci sarebbe molto da dire!

No, Dindon, in realtà c'è poco da dire: tale imparzialità, in tali soggetti, NON esiste e NON è mai esistita neanche prima!

Modificato da picpus
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No, Dindon, in realtà c'è poco da dire: tale imparzialità, in tali soggetti, NON esiste e NON è mai esistita neanche prima!

Certamente la figura del De Magistris non rifulge affatto ed è una inaccettabile anomalia che, appartenendo Egli ad un casta di privilegiati, non possa essere chiamato a rispondere delle sue spregiudicate azioni.

Con il permesso di Picpus che lo ha già postato integralmente, riporto, di seguito, il giudizio espresso sul De Magistris dal magistrato Bruno Arcuri:

 

«Prendendo possesso del mio ufficio di Procuratore generale, iniziavo la mia esperienza in Calabria con vivo interesse per il dr. De Magistris dopo aver letto di lui sulla stampa e averlo visto in televisione. Fui subito colpito dalle notizie che andavo apprendendo presso i colleghi tutti: i procedimenti da lui istruiti, di grande impatto sociale perché istruiti contro i cosiddetti colletti bianchi, erano quasi tutti abortiti con provvedimenti di archiviazione, con sentenze di non doversi procedere e con sentenze ampiamente assolutorie.

Voci che mi stupirono perché in contrasto con la rappresentazione che ne davano i media.

Di fronte a una tale patologia, forse unica nel panorama delle iniziative di un pm, a meno di configurare una magistratura disattenta se non collusa con centri di potere criminale (come ha configurato De Magistris con esternazioni mediatiche) non si sfugge a un’alternativa secca: o le persone indagate sono tutte esenti da responsabilità penali, o i giudici di Catanzaro sono tutti non professionalmente idonei se non corrotti»

«Il dato certo è che il dr. De Magistris è del tutto inadeguato, sul piano professionale e sul piano dell’equilibrio e sul piano dei diritti delle persone solo sospettate di reato, a svolgere quanto meno le funzioni di pm».

Modificato da dindon
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... diventano politici (restando magistrati)!!! :thumbdown::furioso:

 

De Magistris è in aspettativa, e sicuramente il CSM non lo fa tornare giudice del tribunale del riesame di Napoli dove è stato spedito per aver ficcanasato troppo (accade solo qui e nel terzo mondo), la vostra propaganda falsa come poche non prende nemmeno conto dei dati ufficiali dove si evince che

 

appartenendo Egli ad un casta di privilegiati, non possa essere chiamato a rispondere delle sue spregiudicate azioni.

 

è una boiata pazzesca come dice Fantozzi riferendosi alla famosa corazzata...

Fonte: Massimale del CSM

 

Ve l'ho fatto notare mille volte l'assistenza del massimale, o vi piace ripetere a pappagallo storie sbufalate da decenni?

Finché non lo dice Bondi Vespa Fede o ilGiornale non ci farete caso al suddetto libro immagino...

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caro Picpus, alla tua eta' (che e' più o meno la mia...) dovresti saperlo che a buttare la cacca nel ventilatore c'e' sempre il rischio che torni indietro...

 

vediamo che dice l'Onorevole Giacomo Garra (FI) in una riunione ove si parla di personale del CSM, il cui resoconto stenografico e' qui:

 

http://fr.camera.it/_dati/leg13/lavori/ste...ed510/s270r.htm

 

sui criteri in base ai quali il Ministero di grazia e giustizia ha fissato in trecento le unità del personale amministrativo in dotazione al Consiglio superiore della magistratura. In ogni caso, l'istituto del comando di personale non si spiega più, come ho detto poc'anzi: credo che nessuna esigenza seria, al di là dell'intendimento della chiamata di amici, possa invocare il Governo in ordine ai comandi previsti entro il massimale di venti che si aggiunge al massimale dei trecento posti. Suggerisco pertanto che il Governo illustri, possibilmente anche con una relazione tecnica, gli aspetti in argomento prima che si voti: in assenza dei necessari chiarimenti, il voto di forza Italia sarà contrario sull'articolo aggiuntivo del Governo e favorevole sui subemendamenti che attenuano alcune distorsioni dello stesso.

 

 

Quindi, si parla di massimale come numero massimo. Cosa confermata anche dal vocabolario:

 

massimale [mas-si-mà-le] agg., s.

• agg. Costituente il limite massimo

 

• s.m. Limite estremo di un prezzo o di un costo, valore massimo assicurato: alzare i m. dell'assicurazione

 

il buon Leviathan ha espresso un concetto attraverso un aggettivo: si puo' fare, e lo fanno anche i deputati.

 

Nessuna cattiva figura, pare.

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E allora correggi un evidente refuso senza insultare,visto che lo sai. Che aggiunge alla discussione?

 

Senno' parliamo sempre di niente.

No, il "refuso" capita (chissà, come mai, poi, sempre alle stesse persone!) quando si affrontano temi con superficialità!

 

EDIT

 

Comunque non mi sembra di aver insultato nessuno: tra il concetto di "massimale" e quello di "massimario", nella lingua italiana, c'è un abisso!

Modificato da picpus
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Quale "Massimale", quello dell'assicurazione?!?!?! :rotfl::rotfl::rotfl:

 

Non ti offendere, non parlare di cose troppo difficili, che fai cattiva figura!!!

 

 

come al solito ti nascondi dietro minimi errori per non affrontare il punto... comportamento vergognoso in un simile forum e personalmente lo ritengo pure infantile oltrechè sciocco

 

No, il "refuso" capita (chissà, come mai, poi, sempre alle stesse persone!) quando si affrontano temi con superficialità!

che boiata

 

I refusi capitano a tutti e su tutto, indipendentemente dalla conoscenza della materia, e poi tu saresti l'esperto immagino, che parlava addirittura di guerra tra Procure mesi fa

Modificato da Leviathan
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